denti del giudizio1

DENTI DEL GIUDIZIO

Cosa sono i denti del giudizio, a cosa servono e quando toglierli

I denti del giudizio sono dei molari e sono gli ultimi a comparire, nell’arco di tempo compreso tra i 18 e i 25 anni. Si tratta, precisamente, dei terzi molari, situati nella parte più interna delle quattro semi arcate dentarie. Con la loro eruzione avviene il completamento della dentizione permanente.

I denti del giudizio in molti casi spuntano senza complicazioni ed è possibile conviverci senza alcun problema. Possono aver trovato lo spazio giusto e rimanere nella loro sede perfettamente allineati senza dare alcun tipo di fastidio.

In altri, invece, non trovano lo spazio giusto e per questo erompono in posizioni anomale o addirittura sono completamenti inclusi nell’osso e possono essere individuati solo attraverso una radiografia panoramica.

denti del giudizio2
DENTI DEL GIUDIZIO: quando è necessario toglierli

Per prevenire o contrastare determinate patologie i denti del giudizio vengono estratti, rimuovendo completamente il dente e la radice.

Richiedono estrazione quando:

> sono parzialmente erotti e inclinati

In questo caso possono creare un’infiammazione della gengiva a causa dell’accumulo di residui alimentari. Per via della difficoltà di una corretta igiene orale, la carie potrebbe colpire non solo lo stesso dente del giudizio, ma anche gli altri molari.

> creano problemi parodontali

In questi casi, a causa dell’accumulo di cibo, si possono creare dei problemi parodontali al molare vicino (secondo molare) difficilmente trattabili. L’estrazione del dente del giudizio favorisce l’igiene dentale e lo spazzolamento dei denti

> ci sono ascessi

A causa della loro posizione anomala, sono difficilmente raggiungibili da qualsiasi tipo di spazzolino, causando degli ascessi che devono essere temporaneamente curati con una terapia farmacologica. Per una soluzione definitiva si dovrà procedere, a guarigione avvenuta dell’ascesso, all’estrazione completa.

> c’è la necessita di mettere un apparecchio ortodontico

I denti del giudizio possono creare delle forze sugli altri denti, con il rischio di contrastare le forze ortodontiche esercitate da un apparecchio dentale.

Per prevenire eventuali problematiche o nel caso di spazio insufficiente, può capitare che i denti del giudizio vengano eliminati ancor prima della loro fuoriuscita dalla gengiva.

denti del giudizio3
DENTI DEL GIUDIZIO: i sintomi e l’intervento di estrazione

I sintomi che indicano la necessità di un’eventuale estrazione del dente del giudizio sono molto chiari. Iniziano con un lieve dolore alla gengiva che inizia a gonfiarsi, per poi aumentare fino a modificare il profilo del volto. Questa sintomatologia può anche essere accompagnata da febbre e mal di testa.

Gli strumenti che permettono allo specialista di valutare o meno la rimozione del dente del giudizio sono una radiografia ortopanoramica e, se necessario, una TAC, combinate con il quadro clinico e lo stato di salute generale del paziente.

La rimozione del dente del giudizio è un’operazione molto simile all’estrazione di denti normali, eseguita in anestesia locale oppure in sedazione cosciente.

Un dente del giudizio fuoriuscito completamente dalla gengiva e correttamente posizionato viene solitamente tolto in modo rapido.

Nel caso in cui il dente sia incluso nella gengiva o nell’osso il tempo operativo si prolunga, ma senza particolari fastidi.

Dopo l’estrazione, possono verificarsi leggero gonfiore e dolore, che fanno parte del normale processo di guarigione e che possono essere tenuti sotto controllo con antibiotici e antidolorifici.

Per non incorrere in eventuali problemi futuri, consigliamo una visita di controllo per valutare lo stato dei denti, la conformazione delle arcate dentali e, nel caso di denti del giudizio non ancora fuoriusciti, valutare il loro stato e la loro posizione.