
Lo sbiancamento dentale per un nuovo sorriso
Denti bianchi e luminosi grazie allo sbiancamento
Lo sbiancamento dentale è uno dei trattamenti più richiesti appena arriva la primavera, per un sorriso brillante e luminoso.
Ne parliamo con il Dottor Lorenzo Bontempelli, che vi spiegherà in cosa consiste lo sbiancamento dei denti e la sicurezza del trattamento.
Dottor Bontempelli, in cosa consiste esattamente il trattamento di sbiancamento dentale?
Innanzitutto facciamo una precisazione: lo sbiancamento dentale rende i denti più bianchi e chiunque può sottoporsi al trattamento, ma il risultato finale varia da persona a persona, in base alle proprie abitudini. Prima di procedere allo sbiancamento dentale, è buona abitudine sottoporsi ad una seduta di igiene orale professionale, che eliminerà ogni traccia di tartaro e placca. A questo punto, con una bocca sana e curata, possiamo sottoporci al trattamento sbiancante.
È un trattamento adatto a tutti o ci sono delle controindicazioni?
Lo sbiancamento dentale avviene mediante l’applicazione di un gel sbiancante, il perossido di idrogeno, utilizzabile solo da medici competenti. È assolutamente sicuro, non danneggia i denti (lo smalto e la dentina) ed è adatto a chiunque. È tuttavia sconsigliato per i pazienti con gengive infiammate, problemi parodontali, denti non integri o con corone. Non è consigliato alle donne in gravidanza e ai bambini. E in presenza di carie è opportuno risolvere prima il problema, perché in questi casi l’agente sbiancante potrebbe raggiungere la polpa e compromettere il dente.
Come funziona la seduta di sbiancamento nel vostro studio? E quanto costa?
Presso lo studio dentistico Naturlife Dental a Mendrisio il trattamento sbiancante avviene in un’unica seduta. Il materiale viene applicato proteggendo le gengive con una diga liquida che viene fatta indurire mediante l’uso di una lampada che attiva l’agente sbiancate. L’applicazione viene effettuata per un massimo di 3 cicli, con tempi di posa di circa 10 minuti ciascuno.

Con il trattamento sbiancante possiamo eliminare le antiestetiche macchie e dire addio all’ingiallimento dei denti dovuto alle brutte abitudini. Può essere ripetuto senza controindicazioni, a distanza consigliata di un paio di anni. I denti risultano più bianchi e il sorriso più luminoso. Per quanto riguarda i costi non esiste un tariffario fisso, dipende dal metodo scelto e dalla preparazione al trattamento. È comunque un trattamento alla portata di tutti con un’efficacia superiore rispetto ai trattamenti sbiancanti “domestici”.
Ma perché i denti ingialliscono? Quali sono le cause primarie?
In alcuni casi la causa può essere genetica. Anche il nostro PH salivare, come problema fisiologico, è una delle prime cause. In questi casi non possiamo annullare il problema ma possiamo rallentarlo e monitorarlo.
Il caso più classico, invece, è costituito dalle nostre cattive abitudini. I principali nemici dei denti sono il fumo, il caffè, il vino rosso, le bevande gassate, il tè e i cibi contenenti coloranti. Se aggiungiamo poi una scorretta igiene orale quotidiana non avremo solo l’ingiallimento ma anche problemi più gravi.
Anche alcuni collutori a base di clorexidina, usati per troppo tempo, possono provocare macchie sullo smalto.
Abbiamo parlato di trattamenti sbiancanti domestici, che si trovano in commercio. Ma funzionano?
Come abbiamo detto prima, lo sbiancamento professionale è sicuramente il migliore. Ma è possibile sbiancare i denti anche a casa, con vari strumenti attualmente in commercio. Non si tratta di uno sbiancamento vero e proprio, ma sono comunque validi. Solo per citarne alcuni:
• STRISCE SBIANCANTI – Ideali per l’applicazione quotidiana, sono un buon compromesso tra costo e risultato.
• DENTIFRICI SBIANCANTI – Non sono veri e propri prodotti sbiancanti ma permettono di eliminare le macchie dello smalto. Si tratta, più che altro, di trattamenti “che smacchiano” ma che non risolvono il problema in maniera permanente.
• PENNE SBIANCANTI – Garantiscono un effetto sbiancante immediato, ma come i dentifrici sono dei palliativi al problema di base. Hanno un costo che varia dalle 20€ alle 40€ e le troviamo in farmacia.
Non dimentichiamo poi le soluzioni Fai da Te (i famosi “rimedi della nonna”), come ad esempio il bicarbonato di sodio che rimuove le macchie dallo smalto dentale. Diluito con acqua è un ottimo “dentifricio home made”, ma deve essere usato in giuste dosi e per un periodo limitato. Come per altri trattamenti professionali, è sconsigliato in caso di problemi gengivali per via della sua attività abrasiva.